York

In quanto la più grande ed importante città dell'Inghilterra settentrionale, York svolse un ruolo cruciale nel determinare i destini del paese negli anni tra il 1066 ed il 1069. Essa fu dapprima presa da Harald Hardrada in seguito alla battaglia di Fulford, ma fu poi riconquistata da Harold d'Inghilterra con la battaglia di Stamford Bridge. Dopo la sconfitta di Harold ad Hastings, York fu presa dai Normanni nel 1068 quando un castello con motta e bassa corte venne costruito sulla sponda nord-orientale del fiume Ouse. All'inizio del 1069, dopo una serie di rivolte nel nord del paese, Guglielmo costruì un secondo castello sulla sponda opposta dell'Ouse. Nel settembre del 1069 ritornò per reprimere un'altra rivolta e probabilmente bruciò parte della città. I Normanni, allora, rafforzarono la presa sulla città rimettendo a nuovo le sue difese con un grande fossato ed un bastione.

Intorno al 1080, l'arcivescovo Thomas di Bayeux cominciò a ricostruire il Minster in stile romanico. Un'altra grande chiesa romanica fu eretta come parte dell'abbazia di St Mary, fondata nel decennio a partire dal 1080 in un'area molto prossima a nord-ovest delle difese della città, e divenne il più grande e potente monastero benedettino del nord. Nelle vicinanze, ma entro le mura, si trovava l'ospedale di San Leonardo, la più grande istituzione della regione ad occuparsi della cura dei malati e degli infermi.

Sebbene le case, in una delle sue "sette contee", fossero state tolte di mezzo per far posto ai castelli, il Doomsday Book sostiene che York avesse nel 1086 una popolazione di circa 10.000 abitanti. Gli scavi archeologici hanno mostrato come la città crebbe rapidamente sotto i Normanni, espandendosi in nuovi sobborghi fuori dalle difese. Uno di questi, nell'area di Walmgate, verso sud-est, nel XII secolo era compreso all'interno delle difese. La prosperità della città era basata sulla produzione manifatturiera, soprattutto di tessuti di lana, e sul commercio locale ed internazionale. Esistono referenze documentarie che attestano di navi che, a partire dal 1125 circa, arrivavano dall'Irlanda e dalla Germania. Nel 1130 gli abitanti più ricchi e potenti della città avevano ormai formato una corporazione di mercanti con un proprio luogo di riunione.