Il Mondo Anglo-Normanno

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I riti funerari

 

    Sia dalle fonti scritte che dal materiale iconografico emerge con forza l’impressione che, tra il X ed il XII secolo, i fedeli cristiani fossero ossessionati dall’idea della morte e dalla necessità di prepararsi per il giorno del giudizio finale, nel quale i dannati sarebbero stati separati dai giusti. La sepoltura su terreno sacro veniva considerata essenziale per la salvezza e le prime prove archeologiche mostrano come erano organizzati, in Inghilterra ed in Normandia, i cimiteri delle chiese. In generale, l’ordine era più difficile da mantenere nelle città dove la carenza di spazi adibiti a cimitero spesso richiedeva la rimozione di vecchie sepolture per far posto alle nuove.

Gli scavi rivelano che la pratica di sepoltura più diffusa consisteva nell’adagiare il defunto direttamente in una fossa di scarsa profondità scavata nel terreno. Tuttavia, in talune circostanze venivano usate bare di legno o, per i più ricchi, sarcofaghi di pietra. Le tombe, sempre dei più ricchi, potevano contenere anche dei monumenti di pietra, mentre alcuni degli individui più privilegiati venivano seppelliti all’interno delle chiese. Un altro aspetto della ricerca archeologica perseguito con vigore negli ultimi anni su entrambi i lati della Manica riguarda lo studio delle stesse spoglie mortali, dalle quali è possibile trarre informazioni relative all’età di accadimento della morte, alla condizione fisica ed al tipo di razza delle popolazioni antiche.

 

Delle fonti nuove : gli scavi dei cimiteri urbani
Usi sepolcrali nell'Inghilterra normanna
Tombe e monumenti funerari anglo-normanni
Archeologia e antropologia

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