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Arte e architettura anglo-normanna

La pittura murale romanica in Normandia

Caino e Abele, navata della chiesa di Saint-Jean-le-Thomas (Manche).Insieme alle vetrate, la pittura murale è senza dubbio una tra le arti monumentali meno rappresentate nell’arte romanica normanna. Lo storico come l’archeologo sanno da molto che quelle arti del colore erano allora in uso in Normandia anche se il piccolissimo numero di esemplari conosciuti non permette di avanzare una visione complessiva del problema.

L'entrata di Cristo a Gerusalemme (particolare), chiesa di Norrey-en-Auge (Calvados)La maggiore attenzione alla questione come alcune scoperte recenti comprovano che, qualunque fossero le dimensioni o Caino e Abele, navata della chiesa di Saint-Jean-le-Thomas (Manche).lo statuto degli edifici religiosi, il loro interno veniva frequentemente decorato da dipinti. La navata della chiesa di Saint-Jean-le-Thomas (Manche) mostra ancora alcune scene tratte dalla Genesi : le Offerte di Abele e Caino, l’Omicidio di Abele e la Maledizione di Caino (prima metà del XII secolo). Alla stessa epoca, a Norrey-en-Auge (Calvados), la decorazione figurativa viene limitata alla campata orientale della navata, alla parte cioè più vicina al santuario – ricostruito alla fine del XIII secolo – ma quei dipinti sono stati ricoperti fin dalla fine del XII secolo da falso apparecchio, come del resto tutta quanta la chiesa.

La pittura decorativa – ossia non figurativa – occupa in effetti un posto di primo piano nella pittura murale normanna durante tutto il Medioevo. Diversi frammenti rinvenuti al Mont-Saint-Michel, a Cerisy-la-Forêt, a Caen o a Falaise testimoniano tuttora di queste scelte decorative spesso modeste, benché fossero anche molto efficaci per la messa in opera come per la ricerca cromatica.

Decorazioni del coro di Manéglise (Seine-Maritime), dettaglio. Nel coro delle chiese, tale decorazione dipinta è più rara in quanto quei tratti hanno subito molte operazioni di rifacimento durante i secoli posteriori al periodo romanico. Decorazioni del coro di Manéglise (Seine-Maritime), dettaglio.La recente riscoperta dei resti di dipinti nel coro di Manéglise (Seine-Maritime), seconda metà del del XII secolo, evidenzia la ricchezza dell’iconografia e della pittura che potevano comprendere complessi del genere. Due registri istoriati sovrapposti stavano al di sopra delle finestre laterali. L’Incredulità di San Tommaso precede una probabile Ascensione. Altre scene figurate illustranti verosimilmente vite di santi ornavano le crociere ogivali. Benché frammentari, tali dipinti facevano parte di un insieme realizzato in una campagna sola, il quale veniva caratterizzato dalla qualità dell’esecuzione e dal riverbero dei suoi colori saturi (l’azzurro e il verde in particolare)..

 

Vincent Juhel

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