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Arte e architettura anglo-normanna

La musica in Normandia nell’XI e nel XII secolo

Personaggio che suona il corno in una iniziale dei "Moralia in Job" di san Gregorio il Grande, abbazia di Saint-Pierre de Préaux. Durante il Medioevo, la musica, una delle sette arti liberali, è insegnata nelle scuole cattedrali e scuole monastiche normanne. La musica era ritenuta una scienza : faceva parte del Quadrivium (insieme all’aritmetica, alla geometria e all’astronomia). Musicista che suona l’arpa , in una lettera istoriata dei "Moralia in Job" di san Gregorio il Grande. L’abbazia più famosa per la qualità del suo insegnamento musicale era quella di Fécamp; una scuola di canto vi fu creata e presieduta dai primi due abati, di origine italiana, Guglielmo di Volpiano (1101-1128) e il suo discepolo Giovanni di Ravenna ( (1028-1079). Essi sono senza dubbio i primi ad aver istaurato un codice di notazione musicale nel quale le note venivano simboleggiate da lettere : la A indicava il la, la B il si bemolle, la C il do, etc. Questo sistema è tuttora in uso, in particolare nei paesi germanici. Dall’altro lato, si utilizzavano nell’XI secolo dei segni chiamati " neumi " per raffigurare l’evoluzione melodica al di sopra dei testi liturgici. Personaggio coronato che suona il liuto, miniatura dell'iniziale B di "Beatus vir ..." (Le Beatitudini).Tali segni sono stati man mano disposti attorno ad una linea, e quindi attorno a più linee; questo è lo spunto del pentagramma, nato a quanto sembra anch’esso a Fécamp. L’abate tedesco della S.S. Trinité-du-Mont (†1054), Isembard, compose insieme ai suoi discepoli molti pezzi musicali.

Il Re Davide che suona l’arpa. Commentario di sant’Agostino sui Salmi, abbazia di Saint-Evroult, XImo-XIImo sec.,  Bibliothèque municipale de Rouen (ms 456, A. 19).Abbiamo poche notizie della musica profana. Nel XII secolo, alla corte di Enrico II e di Alienora d’Aquitania, un autore quale Wace cantava verosimilmente le sue poesie in lingua normanna, particolarmente il suo Roman de Rou. Durante la generazione seguente, lo stesso re Riccardo Cuor di Leone componeva ; di lui possediamo una canzone e lo possiamo annoverare nei trovieri.

Sono noti gli strumenti musicali raffigurati nella miniatura dei manoscritti delle grandi biblioteche monastiche (Jumièges, Saint-Evroult o il Mont-Saint-Michel). L’arpa vi è spesso raffigurata in quanto strumento tradizionale di re Davide. Vi si vedono anche degli strumenti a corda come la ghironda, e strumenti a fiato come la tromba, il flauto o l’organo, strumento questo che comincia a entrare nelle chiese. A cavallo dell’XI e del XII secolo, Baudry de Dol ci descrive entusiasta un organo posto nella chiesa abbaziale di Fécamp..

 

François Neveux
ouen - Office universitaire d'études normandes
Université de Caen
Ill. : Bibliothèque municipale de Rouen

 

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