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Artigianato e mestieri

L'arte della ceramica

I recipienti di ceramica servivano a molti scopi sia nelle cucine e nelle grandi sale dei ricchi che nei cottage dei poveri. Venivano prodotti in serie e, in gran parte dell'Inghilterra normanna, erano abbastanza economici ed accessibili. Semplici recipienti non vetrinati di tutte le dimensioni venivano usati nella preparazione dei cibi mentre il vino e la birra venivano serviti a tavola in brocche smaltate a vetrino o decorate. Altre forme comprendevano recipienti per la conservazione dei cibi, lampade e ciotole. Inoltre, man mano che si andava avanti nel tempo, le serie dei modelli e le loro funzioni aumentarono.

Questo periodo vide una grande espansione del numero dei centri di arte ceramica, la cui produzione aumentò a dismisura. Molti di questi centri si trovavano nei villaggi e nella campagna piuttosto che, come nel periodo anglosassone, nelle città dove i rischi d'incendio andavano ormai presi seriamente. Essi erano ora situati in luoghi più vicini alle fonti di combustibile e creta ed i loro prodotti venivano venduti nelle città o nella campagna da mercanti ambulanti.

All'espansione nella produzione si accompagnò una fioritura degli stili e delle tecniche. C'erano già stati in precedenza degli esperimenti con la vetrinatura come tecnica di decorazione della ceramica, ma dopo la Conquista essa diventò molto più comune. All'inizio, venivano semplicemente spruzzati schizzi di vetrina sulle brocche e sugli oggetti da tavola a scopo ornamentale, ma poi, man mano che la pratica si sviluppò, furono prodotte delle brocche che ostentavano una grande profusione di tecniche decorative. Venivano usati diversi tipi di vetrinatura e, quando questi si combinavano con modelli decorativi elaborati, i risultati erano spesso straordinari. Articoli ed oggetti raffinati venivano importati dalla Francia e copiati nella tecnica e nello stile, essendo lì entrambi più avanzati che in Inghilterra.

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