Il Mondo Anglo-Normanno

3

La Chiesa anglo-normanna

 

    La conversione del capobanda vichingo Rollone viene generalmente giudicata l’atto di nascita della Normandia. Il capo dei Normanni, duca dagli inizi dell’XI secolo, re nel 1066, si appoggia continuamente alle istituzioni ecclesiastiche. Fin dall’accesso al potere, quelli che erano stati capi pagani sono coinvolti nel favoreggiare e riedificare i più importanti santuari della Chiesa normanna. I loro successori si simpegneranno a riorganizzare le diocesi, e i principi, ma anche signori di rango meno elevato, forniscono il loro sostegno agli ordini monastici aiutandoli sia a restaurare le abbazie andate distrutte che a promuovere delle fondazioni nuove. I duchi normanni attirano nella loro cerchia le autorità religiose più elevate dell’epoca, pur mantenendo il controllo su un’istituzione di cui i quadri risultano tuttavia ben lungi dall’essere tutti quanti prelati esemplari.

Diventato re d’Inghilterra, dietro protezione dello stendardo papale, il duca di Normandia ha l’intenzione di conservare intatto il controllo dell’organizzazione ecclesiastica, e questa situazione genera vari scontri opponenti il re al Papa. Ma in virtù dell’autorità ducale, e nel suo interesse, la Chiesa anglo-normanna si è fatta potente ed è ora rispettata. Essa partecipa ad inquadrare le popolazioni fino alla più piccola cellula costituita dalla parrocchia, ed innova nel progresso espresso sontuosamente dall’architettura, dalle arti e dalla cultura. Le cattedrali e i monasteri innalzati in Inghilterra traducono la potenza dei conquistatori, pur senza pretendere di cancellare del tutto gli antichi culti della chiesa insulare, mentre appaiono e si diffondono delle nuove correnti religiose in perenne ricerca di una riforma conforme all’ideale cristiano.

 

I principi della Chiesa
Monaci e monasteri
La parrocchia
Vescovi, sancti e pellegrini
Il risveglio monastico nell'Inghilterra anglo-normanna
Parrocchie e chiese parrocchiali nell'Inghilterra anglo-normanna

pagina precedente  Il mondo anglo-normanno  pagina successiva