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Il  mondo rurale

I lavori dei campi

I lavori dei campi, scene da un calendario, fonte battesimale in piombo, XIImo sec. Abbazia di Saint-Evroult, XIImo sec.Durante l’XI e il XII secolo si svolge quel mutamento per cui l’uomo si impadronisce della terra. In Normandia, l’aumento della superficie coltivata rispetto agli antichi terreni può essere valutato pari alla quinta parte, se non addirittura alla metà. Le regioni più floride e più popolate sembra siano state quelle delle pianure diboscate dall’epoca romana e dove la cerealicoltura risulta più facile: pianura di Caen, pianure costiere del Bessin e del Cotentin orientale, Pays de Caux, ricche pianure dell’Eure, situate sulla frontiera contesa senza tregua al re di Francia. Le zone di "bocage" hanno conosciuto più recentemente il diboscamento, pur segnando il grande progresso economico dell’XI e del XII secolo. Tale decollo non venne generato da qualche fenomeno immigratorio o colonizzatore, bensì segnato dall’insediamento su territori nuovi di alcuni individui o di nuclei famigliari. Prova ne sia la toponomastica dove si rintracciano nomi di luoghi accomunati a un cognome terminante col suffisso  "-ière" ou "-érie".

Scena di aratura, con tiro di buoi, calendario anglosassone, XImo sec.Soltanto mediante il progresso delle tecniche si è potuti impadronirsi della terra. Gli scavi archeologici hanno provato che l’uso del ferro ricorre più frequentemente in vari campi fin da quell’epoca. L’Arazzo di Bayeux ci dimostra che, anzi, la Normandia è in anticipo nell’usare alcune tecniche quali il tiro di cavalli (anziché buoi) nell’aratura, l’uso di aratri muniti di avantreni con ruote, nonché la tecnica dell’erpicatura. I contadini sapevano anche utilizzare tecniche di miglioramento dei suoli quali la marnatura, in Pays d’Auge come nel Pays d’Ouche, o l’uso della "tangue", concime naturale prodotto dall’accumulazione di melma negli estuari paludosi del Cotentin e del Bessin. Il mulino ad acqua viene utilizzato per macinare i grani ma anche in campo artigianale, come per es. i mulini a tanno o i mulini a folloni. Infine, la Normandia dell’epoca ducale assiste all’avviamento dell’innovativo mulino a vento, di grandissima importanza; di origine verosimilmente orientale, esso è attestato nel Cotentin (Montmartin-en-Graignes) fin dal 1180.

Proprio in quel periodo la Normandia ha saputo fondare la sua riputazione di floridezza, sostanzialmente agricola, la quale suscita la cupidigia da più parti. Essa è l’ornamento della corona dei Plantageneti, e lo stesso re di Francia, signore della provincia agli inizi del XIII secolo, ne saprà trarre la quarte parte dei propri redditi.

 

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