1

Signoria e feudalità

La monetazione, imagine di pottere

La moneta dei duchi di Normandia Le officine religiose

In epoca carolingia, la zecca più importante nell’ambito dei territori che diventarono la Normandia fu quella di Rouen. Il passaggio progressivo delle contee e dei pagi sotto il potere dei Normanni non ha apportato modifiche a questa monetazione.

La moneta dei duchi di Normandia

La moneta normanna nasce intorno al 940, quando il potere reale, troppo indebolito, affievolisce il suo controllo sull’esercizio del diritto sovrano della moneta. Guglielmo Lunga Spada, conte di Rouen, cancella ogni ricordo del nome reale per iscrivere il suo nome su alcuni denari. Questa monetazione cessa nel 942 con il suo assassinio.
Il re Luigi IV, che intende esercitare la tutela sul giovane Riccardo, figlio di Guglielmo, si impadronisce allora di Rouen e vi batte moneta. Queste emissioni sono senza dubbio di breve durata.
La monetazione di
Riccardo I (942-996), è del tipo con il tempio cristiano a eccezione di una serie che reca nel campo un monogramma ispirato a quello carolingio. Grazie alla datazione fornita dai tesori di monete, si distinguono parecchie fasi nell’emissione di numerosi denari del tipo a tempio, con i nomi di Riccardo e di Rouen. Le ragioni di questi cambiamenti e la loro data precisa ci sfuggono, perché certi tipi sono conosciuti soltanto attraverso un numero di esemplari molto ristretto.
Dopo gli anni 980-985, pur conservando un’apparenza molto accurata, fianchi arrotondati, lettere ben disegnate, il tipo di Rouen tradisce un travisamento del simbolo cristiano del tempio, uno dei principali tipi della dinastia carolingia. Tale tendenza viene accentuata sotto
Riccardo II (996-1026) e Riccardo III (1026-1027).
All’epoca di
Guglielmo il Conquistatore, le iscrizioni che circondano il motivo centrale sono sostituite da alcune combinazioni di bisanti e U quadrate. Il peso e il titolo delle monete diminuisce.
Verso la metà dell’XI secolo appare una nuova categoria di monete che recano le scritte NORMAN DUX o NORMANNIA invece del nome di battesimo del conte e del nome di Rouen. Sul recto qualche nome di personalità occupa tutto il campo su due linee. Piuttosto che agenti monetari, essi erano verosimilmente visconti, responsabili amministrativi cui era affidato il compito ducale del monnéage.

La moneta ducale si sarebbe mantenuta senza notevoli variazioni fino agli inizi del XII secolo e il denaro normanno non venne più coniato dal terzo quarto del XII secolo in poi.

haut de page

 

Le officine religiose

A fianco di questa monetazione comitale, quindi ducale, sono esistite in Normandia altre monetazioni a testimoniare che il diritto di coniar moneta non è rimasto un’esclusiva del solo potere politico preminente.

S. Ouen di Rouen
L’abbazia di Saint-Ouen emette moneta contraddistinta dal monogramma carolingio verso la metà del X secolo, poi di nuovo e secondo altri tipi verso il 980-985. Tali emissioni vanno messe in rapporto con gli sforzi tesi alla restaurazione dell’abbazia bruciata dai Normanni nell’842.

S. Romano di Rouen
UUn’altra monetazione viene fatta a beneficio di una zecca ecclesiastica allocata sotto il vocabolo di Saint Romain, vescovo di Rouen nel VII secolo. Tre tipi rievocano Saint Romain e la città di Rouen, il quarto reca i nomi di Romain, vescovo di Rouen, come del marchese Riccardo. Queste emissioni sono avvenute alla fine del X secolo e agli inizi dell’XI secolo. In quell’edificio si può, secondo J. Le Maho, individuare la chiesa suburbana di Saint-Romain che custodiva a quell’epoca le reliquie e il sepolcro di Romain. Poco prima del 1090, la traslazione di queste sante reliquie nella cattedrale provocò un cambiamento nel titolare della chiesa, da allora dedicata a Saint Godard.

Cattedrale Rouen
Hugo, arcivescovo di Rouen (942-989) avrebbe egli stesso coniato moneta. Per lo meno noi interpretiamo a suo nome il monogramma inciso nel campo sul recto di crete monete che nelle iscrizioni esterne conservano i nomi di Riccardo e della città di Rouen. Una emissione più tarda con il solo nome della chiesa di Rouen espresso nella forma ROTOMAGUS / METROPOLIS è stata scoperta nel 1985. Tale emissione è riferibile al secondo terzo o alla metà del XII secolo

haut de page

Jacqueline Pilet-Lemière
CRAHM-Université de Caen

 

pagina precedente  Il mondo anglo-normanno  pagina successiva