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Signoria e feudalità

Il castello e la residenza signorile

Stadi sucessivi della residenza del signore di Mirville (Seine-Maritime). Lo sviluppo dell'abitato in epoca cavalleresca è segnalata dall'aggiunta della cinta a palizzata (doc. Jacques Le Maho)Tra il 1020 e il 1060, si può assistere in Normandia all’insediamento di piccoli lignaggi provenienti dal ceto militare. La loro residenza è situata in un primo periodo nelle vicinanze della chiesa. In seguito questa dimora si sposta verso i margini del territorio mentre l’aggiunta, contemporaneamente, Stadi sucessivi della residenza del signore di Mirville (Seine-Maritime). Lo sviluppo dell'abitato in epoca cavalleresca è segnalata dall'aggiunta della cinta a palizzata.(doc. Jacques Le Maho).di strutture difensive all’edificio abitativo conferisce alla residenza signorile una forte valenza simbolica. Tuttavia la sua efficacia militare risulta limitata in quanto il principe normanno è generalmente riuscito a controllare nel suo ducato la dispersione del potere locale come il moltiplicarsi anarchico di castelli innalzati da vassalli ribellatisi. Gli atti consuetudinari chiamati " Coutumes et Justices " stesi nel 1091, cioè proprio in periodo di velleità anarchiche, cercano di dettare regole strette che limitassero la profondità dei fossati e il dispositivo del recinto murario.

Motta e bassa corte del castello di Grimbosq, inizio dell’XImo sec. (ricostruzione).L’archeologia della Normandia rivela tuttavia l’esistenza di numerose " motte " castrali innalzate da piccoli signori ribelli che cercavano di scontrarsi con l’autorità ducale, quando quelle motte non erano punti strategici su qualche confine, generanti contrasti tra famiglie rivali. In quei piccoli castelli, la residenza signorile è organizzata in maniera abbastanza sommaria, ossia qualche volta nella torre, o più spesso negli edifici di azienda raggruppati nei recinti secondari ricollegati alla motta, le basse corti. È frequente la presenza di una cappella, comunque non è sistematica, e le condizioni abitative non sono affatto confortevoli ; anzi, possono dirsi precarie. Essendo ad un tempo luogo di residenza fortificato e sede dell’azienda agricola da cui il signore trae parte dei suoi redditi, il castello risulta anche centro della potenza esercitata sui dipendenti, ai quali viene offerto il riparo quando capita.

Motta castrale della Ferté-Saint-Samson (Senna Marittima, cantone di Forges-les-Eaux).Le " motte " vengono costruite rapidamente ma bastano comunque per opporre resistenza a truppe poco abbondanti e sprovviste di materiale adatto all’assedio ; appena il duca eserciterà il pieno del suo potere, esse verranno distrutte o poste sotto autorità ducale. Lo stesso duca ha utilizzato quegli impianti fortificati provvisori in quanto punto d’appoggio nelle sue campagne militari. È sotto tale forma che, in particolare, questo modello di fortificazioni viene introdotto in Inghilterra. Quelle più importanti sono talvolta sopravvissute e hanno provocato la nascita di agglomerati, i borghi castrali, i quali hanno successivamente generato delle città in diversi casi, particolarmente in Bassa Normandia.

All’altra estremità della scala sociale, la residenza di un signore di rango elevato comprende il più delle volte tre elementi essenziali : l’appartamento privato (camera), la cappella (capella) e la sala dei ricevimenti (aula )Sala di ricevimento (aula) del castello di Lillebonne (XIImo sec.), ora scomparsa. Incisione di John Sell Cottman, 1817.  Musée de Normandie. Questo è il caso, in particolare, dei vari castelli in cui il duca di Normandia presiede alla sua corte itinerante : Fécamp, Rouen, Falaise, Caen.Palazzo e torrione di Caen, costruito sotto il regno di Enrico I Beauclerc e fortificato sotto il regno di Filippo Augusto In origine, l’impianto è composto di un recinto murario, completato ulteriormente con un torrione di pietra, punto centrale del sistema difensivo (come al castello di Caen) ; oppure si tratta di una grande torre in cui le funzioni militare, domestica e cultuale vengono distribuite nei diversi piani (torre di Ivry o di Rouen). Ma perfino in quel caso, si possono osservare delle strutture abbastanza sommarie. In quel senso, il piano nobile della Sala dello Scacchiere a Caen è innalzato al di sopra di un ampio pianterreno in terra battuta senza partitura interna, nel quale sono sono stati scavati dei focolari senza camini murari, delle cisterne e delle fosse di scarico ; al primo piano si accede con scale di carpenteria.

Château-sur-Epte (Eure), sulla linea difensiva fatta erigere da Enrico I Beauclerc.Château-Gaillard, capolavoro militare di Riccardo Cuore di LeoneDurante il XII secolo, la funzione militare del castello tende a contraddistinguersi da quella prettamente abitativa. Enrico I dà ordine di costruire o rafforzare ai confini del territorio una rete di castelli destinati ad ostacolare gli attacchi del re di Francia. I tratti salienti di quelle modifiche consistono nel rinforzamento del donjon e nella moltiplicazione delle torri fiancheggianti le mura esterne. Il diritto di erigere fortificazioni spetta allora al principe, o al suo diretto controllo, per soddisfare alle esigenze della sua politica. L’ultimo periodo costruttivo importante per i castelli normanni è segnato dalla lotta che prosegue tra re d’Inghilterra e dinastia dei Plantageneti. Questa è l’epoca delle fortezze poderose, dedicate soprattutto alla difesa, il cui maggiore esponente rimane la roccaforte di Château-Gaillard.

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