Palermo 

Moneta aurea
Tarì di Tancredi

1189 1194 d.C. 585-590 dell'Egira

 

    Moneta d’oro (quarto di denaro o tarì) battuta sotto il regno di Tancredi di Lecce, re di Sicilia (1184-1194). Il tipo monetario si ricollega a quello dei regni precedenti: il diritto reca la titulature del re in un’iscrizione circolare in arabo mentre il rovescio reca un simbolo cristiano. La legenda lacunosa indica l’officina ma non la data e presenta due innovazioni: Tancredi, ultimo re normanno della Sicilia e successore contestato di Guglielmo II a causa dei suoi natali illegittimi, é definito: "il Vittorioso per grazia di Dio". La croce sul rovescio suddivide il campo in quattro parti che recano i caratteri greci del motto "Gesù Cristo Vince", come sulle monete dell’inizio del regno di Ruggero II (1130-1154); ad essa è ancora sovrapposta la piccola croce apparsa in un secondo tempo e conservata sotto Guglielmo I (1154-1166) e Guglielmo II (1166-1189).

Dimensioni dell'oggetto
peso: gr. 1,085 diametro mm. 14

Bibliografia
- "L'età normanna e sveva in Sicilia", catalogo della mostra al Palazzo dei Normanni a Palermo, organizzata dall'Assemblea Regionale Siciliana, Palermo, 1994.
- B. La Gumina "Catalogo delle monete arabe esistenti nella Biblioteca Comunale di Palermo" Palermo, 1892.

Luogo di conservazione
Palermo Biblioteca Comunale

photografia
Giuseppe Cappellani - Palermo