Sicilia Moneta aurea 1073- 1127 d. C. 465 - 521 dell'Egira
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Moneta aurea (quarto di denaro o tarì) battuta in Sicilia all’epoca dei Conti sotto il Gran Conte Ruggero I, fratello di Roberto il Guiscardo, o suo figlio Ruggero II. Il tipo é attribuito agli anni dal 465 al 521 del calendario islamico, corrispondenti agli anni dal 1073 al 1127. Ruggero II, Conte dal 1127 al 1130, fu incoronato re nel 1130. Da questa data i tarì recano il nome del sovrano. Sul diritto é coniato un Tau, simbolo della croce della religione cristiana. La legenda limata sul bordo reca un testo in lingua araba ma non si riesce a decifrare la data né a identificare l’officina. Il campo, sul rovescio, reca la professione di fede dei Musulmani, in caratteri arabi: "Non esiste altro Dio all’infuori di Allah e Maometto é il suo profeta !".
Dimensioni dell'oggetto
Diametro mm. 13 peso gr. 0,955Bibliografia
- B. La Gumina "Catalogo delle monete arabe esistenti nella Biblioteca Comunale di Palermo" Palermo 1892.
- "L'età normanna e sveva in Sicilia", catalogo della mostra al Palazzo dei Normanni a Palermo, organizzata dall'Assemblea Regionale Siciliana, Palermo, 1994 (Monete serie III a cura di M. De Luca).Luogo di conservazione
Palermo Biblioteca ComunaleFotografia
Giuseppe Cappellani - Palermo