Palermo

Sigillo di Guglielmo II

1184 

    Sigillo in piombo apposto su un decreto di Guglielmo II (1166-1184) riguardante la concessione di alcune proprietà alla chiesa di S. Maria Nova a Monreale (Palermo). Il sigillo raffigura sul diritto il Cristo in Maestà e sul rovescio il re Guglielmo II con gli attributi del potere e reca l’iscrizione "Guglielmo per grazia di Dio Re di Sicilia, Duca di Puglia e Principe di Capua".
Sia l’iscrizione che il documento sono in latino e denotano l’abbandono del bilinguismo greco e latino da parte della Cancelleria reale, anche se il sigillo è sostanzialmente analogo a quelli in uso durante il regno di Ruggero II, primo re di Sicilia (1130-1154), che si rifacevano a loro volta ai modelli dell’impero d’Oriente. Si tratta di una bolla (lat. bulla) o tondello di metallo, battuto sulle due facce. La raffigurazione del Cristo sul diritto e del re sul rovescio intende creare un’associazione diretta tra la monarchia terrestre e il regno divino..

Dimensioni dell'oggetto
Diametro cm. 3,5

Bibliografia
- C. A. Garufi, "Catalogo illustrato del tabulario di S. Maria Nova in Monreale". Palermo, 1902.
- "L'età normanna e sveva in Sicilia", catalogo della mostra al Palazzo dei Normanni a Palermo, organizzata dall'Assemblea Regionale Siciliana, Palermo, 1994, p. 104.

Luogo di conservazione
Monreale Tabulario di S. Maria la Nova

Fotografia
Giuseppe Cappellani - Palermo