Salerno (Campania)

Avori scolpiti

fine dell’XImo sec.

    La maggior parte degli avori di Salerno è conservata al Museo diocesano della città. Alcuni pezzi sono stati acquisiti nel XIXmo sec. da svariati musei, in particolare quello di Rouen. L'insieme originale era costituito da 67 pezzi raffiguranti principalmente scene dell'Antico e Nuovo Testamento. Su ogni placca sono sovrapposte due scene senza alcuna relazione tra loro. Lo svolgimento narrativo acquista senso solo dalla combinazione di tutte le tavolette. Si tratta di una rappresentazione di storia religiosa di alta qualità artistica, che esprime una cultura teologica sapiente come quella riscontrabile, alla stessa epoca, negli affreschi di Sant’Angelo in Formis (Campania) e nei mosaici della Cappella palatina e di Monreale a Palermo. Gli artisti salernitani sono maestri nella lavorazione dell'avorio nell’XImo sec. e anche se non conosciamo la destinazione originaria di questa serie, si può pensare alla decorazione di un altare particolarmente prestigioso, per esempio quello della cattedrale di Salerno consacrato nel 1084.

Bibliografia
I Normanni, popolo d'Europa, Roma-Venezia, 1994 / a cura di Mario d'Onofrio, n° 107.

Luogo di conservazione
Salerno, Curia Arcivescovile e Soprintendenza di Salerno e Avellino

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