Liste des sites du Vexin

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Longchamps
(distretto di Etrepagny, Eure)

Torrione

    I resti di questa fortezza appartenente al dispositivo difensivo dell’Epte sono quelli meglio conservati nel distretto di Etrepagny.
Le sue vicende illustrano bene la storia dei feudatari con possessi su linee di frontiera. Nel trattato concluso nel 1190 da Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone, questi abbandona in effetti il Vexin francese a patto che Stefano di Longchamps possa conservare le sue terre, per le quali dovrà prestar giuramento al re di Francia. Quando Riccardo riconquisterà il Vexin normanno nel 1197, restituirà la fortezza a Stefano. Conquistata nel 1201 da Filippo Augusto, viene restituita nel 1204 dallo stesso Filippo, che morirà a Bouvines dieci anni dopo.
Il castello, costruito su un piccolo sperone sbarrato da un fossato, vicino al villaggio, è stato realizzato in silice e comprende un torrione sopra « motte » cilindrica, in mezzo ad un recinto poligonale di 33,5 mt. di diametro, munito di un fossato; agli angoli dei contrafforti si alternano a sei torri a pianta quadrangolare, comunque di diverse dimensioni. Il diametro del donjon è di una dozzina di metri e le sue mura sono spesse oltre tre metri.
Quell’insieme fortificato sembra sia stato costruito in una sola campagna; la sua distruzione è avvenuta nella prima metà del XV secolo.

Bibliografia

- Delisle L. et Passy L. éd., Mémoires et notes de M. Auguste Le Prévost pour servir à l’histoire du département de l’Eure, t. II, Evreux, 1864, p. 323-324.
- Baume A., Les châteaux-forts et leur contexte historique dans la région des luttes franco-normandes (911-1204), Mémoire de maîtrise, Université de Rouen, ex. dactyl. cons. aux Arch. dép. Seine-Maritime (1mi 993), 1975, p. 170-172.
- Verdier F., Edifices fortifiés du canton d’Etrepagny, Nouvelles de l’Eure, 85, 1982-1983, p. 7 (et 20).
- Nardeux B., Longchamps, motte féodale, Amis des monuments et sites de l’Eure, 1990 [non uidi].
- Joulain D., L’Eure des Plantagenêts, Connaissance de l’Eure, 89-90, juillet-octobre 1993, p. 49-53, spécialement p. 51-52.