Rouen (distretto di Rouen, Seine-Maritime) Cattedrale di Notre-Dame, Cripte (XIe)

    Nel 1927, per la prima volta, l’archeologo inglese John Bilson ipotizzò che esistessero delle cripte romaniche sottostanti il coro gotico della cattedrale di Rouen. Le parti oggi accessibili al pubblico furono sterrate da Georges Lanfry nell’arco di più campagne di scavi condotti tra il 1931 e l’inizio degli anni Cinquanta. Ne risultò che in quanto prima fase di un ambiziosa progettazione d’ampliamento della cattedrale verso l’est, la costruzione di queste cripte fu iniziata sul finire del decennio 1020 dall’arcivescovo Robert d’Evreux († 1037). Abbandonato durante l’episcopato di Mauger (137-1055), questo progetto fu ultimato soltanto sul finire del decennio 1050 o occupò l’inizio di quello successivo, quando Maurille era vescovo di Rouen. Probabilmente ispirate alla pianta delle cripte della cattedrale di Chartres, compiute nel 1027, quelle di Rouen si concentrano attorno ad una cappella centrale situata al di sotto dell’altare ; essa doveva contenere il reliquiario di Notre-Dame di cui si trova menzione nell’inventario del Tesoro. Attorno a questo corpo centrale correva una galleria coperta di volte a spigoli che immetteva in ognuna delle tre cappelle radiali. Sola quella in asse è stata totalmente riportata in luce, e vi si vede ancora il pozzo nel quale fedeli e pellegrini di passaggio erano soliti fare il prelievo di qualche goccia d’acqua santa.

Jacques Le Maho

Bibliografia

- A.-M. Carment-Lanfry, La cathédrale Notre-Dame de Rouen, Rouen, 1977, p. 91-95 et 153-157