Posta al centro di una suggestiva vallata di penetrazione tra la costa cefaludese e l'interno madonita della Sicilia, questa chiesa faceva parte di un monastero premonstratense degli Agostiniani riformati. Fu costruita per volere del duca Ruggero, figlio di Ruggero II . Oggi in gran parte diruta, conserva (in proporzione) diverse analogie planimetriche con le parti presbiteriali della cattedrale cefaludese. Riferimenti all'architettura premonstratense normanna, sono identificabili nelle finestre ad oculi e nelle decorazioni del portale d'ingresso con motivi geometrici tipici del Calvados e del Cotentin, quali: le ghiere con cilindretti sfalsati ed i capitelli scolpiti con quadrati a punta di diamante. Probabilmente possedeva un protiro.Le parti absidali sono rinforzate con le consuete paraste romanico-lombarde, molto diffuse nelle architetture della Contea, ma anche in Normandia.
Vittorio Noto
Bibliografia
Samonà , "Monnumenti medievali nel
retroterra di Cefalù", Napoli, 1935.
T. White Lynn Jr., "Latin
monasticism in Norman Sicily", Cambridge, 1938 -1968.
V Noto, "Il Duomo del
Re", Palermo, 2000.
Fotografia
Melo Minnella Palermo