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 Il mondo anglo-normanno

La conquista dell’Inghilterra da parte del duca Guglielmo di Normandia, nel 1066, non ha portato ad una vera e propria fusione tra il ducato e il regno assoggettato. L’unità politica anglo-normanna viene infatti minacciata da ogni successione, fino allo smembramento, con l’annessione del ducato di Normandia alle terre del re di Francia (1204).

La Manica unisce e al tempo stesso separa la Normandia e l’Inghilterra: le dinastie anglosassoni, danesi e normanne erano entrate già in contatto, grazie a contese, matrimoni, commerci o guerre, prima che re Edoardo il Confessore si impegnasse alla successione in favore di Guglielmo di Normandia.

Successivamente alla spedizione vittoriosa del 1066, l’aristocrazia normanna ha quasi sempre mantenuto possedimenti da una parte e dall’altra del mare ed è su questa aristocrazia guerriera che si appoggia inizialmente la dominazione normanna, che diffonde in Inghilterra la struttura di controllo feudale, basato sulla rete castrale.

La Chiesa è l’altro grande pilastro del mondo normanno. I principi della chiesa, nonostante le gravi crisi che li videro contrapposti a Guglielmo il Rosso o a Enrico II Plantageneto, vengono favoriti dal duca-re e spesso sono i suoi uomini più fidati, tra i quali si distribuiscono gli incarichi più importanti nel ducato o nell’isola conquistata. Le grandi abbazie posseggono beni su entrambe le sponde della Manica e contribuiscono alla diffusione di quella grande corrente artistica che si manifesta nelle arti e nell’architettura romanica, grazie ad un flusso di scambi incrociati.

Questa prosperità si fonda sul lavoro dei più umili. In un momento storico in cui si diffondono le coltivazioni, contadini e artigiani devono far fronte alle necessità di un mondo sempre più popoloso, nonché alle riscossioni e alle imposizioni dei ceti aristocratici e borghesi che si vanno arricchendo. Parrocchie e villaggi sorgono o si accrescono in parallelo alla nascita di nuove città e, talvolta, allo sviluppo dei maggiori traffici portuali verso orizzonti spesso remoti.

Su questa ricchezza il duca di Normandia, re d’Inghilterra, fonda la base del suo potere, incomparabile per quei tempi. In un primo tempo spartita come un bottino, l’Inghilterra diviene la base di un regno che spinge i suoi confini verso l’Irlanda e la Scozia, mentre la Normandia rimane la risorsa, il perno, l’avamposto per questi stati perennemente in guerra contro il re di Francia.

 

1

Signoria e feudalità

2

Il mondo rurale

3

La Chiesa anglo-normanna

4

La vita nelle città

5

Artigianato e mestieri

6

Arte e architettura

7

I riti funerari

8

Le grandi città dei mondi normanni