Palermo

Sigillo di Enrico VI

1195

    Sigillo di Enrico VI, apposto su un documento con il quale viene concessa la protezione dell’imperatore germanico alla chiesa di S. Maria la Nuova fondata dal re normanno Guglielmo II. La solennità dell’atto che afferma la legittimità del nuovo potere svevo é rafforzata dall’associazione al decreto dell’imperatrice Costanza d’Altavilla, erede dei re normanni, e da testimoni che rappresentano i vari ambienti del potere: gli "antichi" dignitari del potere normanno nel mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, ora alleati dell’imperatore, tra i quali l’arcivescovo di Palermo e il vescovo di Capua, e i "nuovi" conquistatori germanici, tra i quali il vescovo di Worms e il Marchese del Monferrato.
Il sigillo raffigura l’Imperatore in Maestà sul trono con gli attributi del potere e la legenda si discosta totalmente dalla tradizione bizantina della Cancelleria siculo-normanna. Sul diritto essa proclama, secondo la tradizione romana, "Enrico per grazia di Dio Imperatore dei Romani e sempre Augusto" (Semper Augustus). Sul rovescio è raffigurata una città con la legenda "Roma caput mundi …" (Roma, capitale del mondo ...).

Dimensioni dell'oggetto
diametro cm.5,5

Bibliografia
- Biblioteca centrale della Regione Siciliana - Palermo, Firenze 1992 Tav. II, IIIa, IIIb.
- "L'età normanna e sveva in Sicilia", catalogo della mostra al Palazzo dei Normanni a Palermo, organizzata dall'Assemblea Regionale Siciliana, Palermo, 1994.

Luogo di conservazione
Tabulario di S. Maria la Nova di Monreale pergamena n. 65

Fotografia
Giuseppe Cappellani - Palermo