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Sicilia
Palermo

Palazzo della Ziza

1164-1170
iniziato da Guglielmo I ed ultimato da Guglielmo II

    Il palazzo della Zisa, costruito ai tempi dei due Guglielmi, è un edificio di tre piani, la cui funzionalità bioclimatica, evoca talune tecniche costruttive egiziane e mesopotamiche.
In effetti il palazzo fu costruito in modo che al suo interno, potessero generarsi correnti d’aria fresca ed umidificata, grazie ad un ingegnoso sistema di ventilazione.
Questo era basato sulla possibilità di catturare i venti di Scirocco per mezzo delle due torri laterali, al cui interno, i flussi del vento si movimentavano in correnti discendenti ed ascendenti. L’aria che perveniva nella sala centrale, al piano terreno, ricca di fontane e canalette a pavimento subiva un vero processo di condizionamento termico.
Il sistema era connesso ad un bacino artificiale, i cui resti, antistanti il prospetto principale, sono ancora visibili, unitamente a quelli di un piccolo padiglione che sorgeva nel suo centro. Il nucleo del palazzo è costituito da due grandi sale sovrapposte, (la sala delle fontane e la sala tetrastila), attorno alle quali sono disposte le altre sale.
Si nota, nella strutturazione di queste, una certa analogia con le sale di ricevimento di alcuni palazzi normanni: una grande sala per le udienze, dietro la quale si trova la camara, per il riposo del principe. Altri elementi strutturali, caratteristici delle costruzioni medievali che si sviluppavano in verticale, evocano le tecniche normanne, come d’altronde, il taglio e la disposizione delle pietre nelle volte, rivelano un influenza bizantina, al pari dei mosaici e delle colonnine annicchiate negli spigoli.
A fianco della Zisa si possono scorgere i resti di un piccolo edificio termale, e poco lontano, una cappella palatina.
Nelle immagini: il prospetto principale con i resti del bacino artificiale; l’abside della cappella; la sala della fontana; una ricostruzione ideale del pittore Rocco Lentini.

Vittorio Noto

Bibliografia
- G. Caronia, "La Zisa di Palermo, storia e restauro", Bari, 1982
- V. Noto, " Les palais et les jardins siciliens des rois normands", Trésor romans d'Italie du Sud et de Sicilie, Toulouse-Caen, 1995.

Fotografia
G. Cappellani,  Palermo