Fondata dal Gran Cancelliere Matteo D'Ajello, fu affidata ai Cistercensi, che nel 1197, dovettero cederla, per ordine di Arrigo VI, ai cavalieri Teutonici. Basilica a corpo unico tripartita, senza transetto sporgente. Tre absidi, in asse con le navate, fuse con il transetto, come da modelli sincroni. Il nucleo è costituito da quattro grandi pilastri cruciformi collegati da ampie arcate ogivali. (Quadriportico non cupolato). I pilastri del transetto hanno dimensioni minori, poichè le sollecitazioni residue degli arconi centrali vengono trasmesse a due contrafforti terminali inseriti tra le absidi. Il sistema strutturale si rende visibile all'esterno con un razionale e stereometrico, giuoco di volumi prismatici. La prima parte del corpo basilicale è tripartita da colonne ed archi ogivali. Questa chiesa costituisce uno splendido esempio di strutturalismo architettonico siculo-normanno fine secolo XII. Le immagini mostrano il prospetto principale e quello meridionale.
Vittorio Noto
Bibliografia
Guido Di Stefano, "Monumenti della
Sicilia Normanna", Palermo, 1979
Fotografia
Melo Minnella Palermo