Costruita dal grande Ammiraglio di Ruggero II, Giorgio d'Antiochia, era originariamente costituita da un unico modulo centrico bizantino, (quadriportico con archi ogivali poggianti su alti pulvini e sottostanti colonne), triabsidato, con cupola poggiata su tamburo ottagonale visibile all'esterno e decorato con cornici e rincassi che ricordano antiche tipologie bizantine come Calat Seman. Sin dall'età medievale, ha subito diverse trasformazioni ed aggiunte, le più pesanti, in periodo barocco. L'ingresso occidentale è costituito da un protiro-campanile di singolare bellezza architettonica con volumi prismatici, sovrapposti e rastremanti verso l'alto, di chiara origine normanna, come le torricelle angolari colonnate, comuni nelle torri campanarie delle chiese del Calvados. Incerta la soluzione di copertura: a cuspide o cupolata. L'interno è ricoperto da preziosi mosaici. Nel Natale del 1184 un arabo andaluso, il cronista viaggiatore Ibn Jubair, definì questa chiesa : "il monumento più bello del mondo". Le immagini mostrano: il campanile; il tamburo ottagonale con la cupola sovrapposta, la stessa cupola vista dall'interno; uno dei mosaici interni, con l'unica immagine esistente di Re Ruggero II nell'atto di essere incoronato dal Cristo ed una preziosa formella lignea intagliata (artigianato islamico) appartenente ad una delle porte interne della chiesa.
Vittorio Noto
Bibliografia
Guido Di Stefano, "Monumenti della
Sicilia Normanna", Palermo, 1979
Fotografia
Melo Minnella Palermo